Privacy Network promuove la campagna #datibenecomune, con cui chiediamo al Governo italiano dati aperti e machine readable sull’emergenza Covid-19 e più trasparenza nella gestione e monitoraggio dei dati.
Dati aperti e machine readable
Rendere disponibili, aperti, interoperabili e disaggregati tutti i dati comunicati dalle Regioni al Governo dall'inizio della pandemia.
Trasparenza
Rendere pubbliche le evidenze scientifiche, le formule e gli algoritmi utilizzati
Collaborazione
Recepire nella gestione, pubblicazione e descrizione dei dati tutte le raccomandazioni della task force “Gruppo di lavoro 2 – Data collection and Infrastructure“.
Accountability
Nominare un/a referente COVID-19 su dati e trasparenza.
I decisori politici basano sempre più le loro scelte su dati che non sono disponibili al pubblico, se non attraverso i rapporti di alcune istituzioni come l'Istituto Superiore di Sanità.
Queste che chiediamo sono importanti misure di trasparenza e accountability, due colonne portanti della democrazia nel mondo in cui viviamo, dove i dati - ed il modo in cui sono usati - determinano la nostra vita.
Il dibattito tra regioni italiane e governo si fa sempre più aspro, proprio a causa della scarsa comprensione delle modalità con cui sono elaborati i dati della pandemia, e dell'opacità del funzionamento degli algoritmi che determinano l'assegnazione delle zone di rischio.
Ultimi aggiornamenti
La campagna ha raggiunto più di 50mila privati cittadini e cittadine, e l'adesione di più di 170 organizzazioni, giornalisti, e aziende che chiedono al governo di rendere pubblici, disaggregati e accessibili i dati usati dalle pubbliche amministrazioni per prendere le loro decisioni.
Cosa abbiamo fatto nel 2020
12 novembre 2020: Andrea Borruso, presidente dell’associazione onData, tra le promotrici dell’iniziativa, interviene su SkyTG24 per spiegare le ragioni della petizione.
13 novembre 2020: il deputato Luigi Marattin di Italia Viva chiede conto dell’apertura dei dati sui 21 indicatori alla sottosegretaria Sandra Zampa in un’interrogazione parlamentare urgente alla Camera, senza sostanzialmente ottenere risposte soddisfacenti.
14 dicembre 2020: la petizione è stata firmata da più di 40.000 persone, ottenendo anche importanti risultati in ambito politico, con la proposta di emendamento alla Legge di Bilancio, in discussione in Parlamento. Tra i firmatari ci sono anche tre presidenti di Commissione e membri dei due Intergruppi parlamentari su Intelligenza Artificiale e su Innovazione.
Cosa stiamo facendo nel 2021
2 febbraio 2021: i rappresentati delle organizzazioni promotrici della campagna sono stati auditi al Senato per discutere il DDL 2066 per l'implementazione di ulteriori misure anti COVID.
21 marzo 2021: Andrea Borruso, Giorgia Lodi, Maurizio Napolitano e Matteo Navacci si trovano insieme alla Milano Digital Week per parlare di Dati Bene Comune!
Alcuni approfondimenti
La scarsa trasparenza dei dati, la mancanza di accountability, e l'opacità dei processi decisionali automatizzati sono problemi che coinvolgono anche l'intero sistema di contact-tracing digitale, che ha come sua punta di diamante l'app Immuni.
Privacy Network è impegnata fin dai primi mesi del 2020 in un'attività di sorveglianza continuativa del sistema di contact-tracing, e di tutto ciò che riguarda il trattamento dei dati per la gestione della pandemia.
Immuni: quello di cui nessuno parla
Immuni, l'app di contact tracing italiana, è partita. Eppure ci sono molte questioni da affrontare, con importanti implicazioni per la.
Immuni, un rischio per la nostra democrazia
Nel silenzio delle istituzioni, e in assenza di pianificazione e governance, Immuni rischia di essere un pericolo per la nostra.
(non)Ancora Immuni
Il contact-tracing digitale è un ottimo mezzo per combattere la pandemia che sta mettendo a dura prova tutto il pianeta,.
Covid: un algoritmo tra regioni e governo
Comprendere il funzionamento degli algoritmi per l'assegnazione del rischio, le modalità di elaborazione dei dati, e le logiche di valutazione.