DatiBeneComune in audizione al Senato

Convocati i rappresentanti delle organizzazioni promotrici per esprimere un parere sui sistemi informativi per la gestione del piano vaccinale

2 febbraio 2021 – Si sono tenute oggi, presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato, le audizioni in merito al disegno di legge n. 2066 che prevede ulteriori disposizioni per il contenimento dell’emergenza Covid-19.

I rappresentanti delle tre associazioni che hanno dato vita alla campagna #datiBeneComune, ActionAid, onData e Transparency International Italia, sono stati chiamati ad esprimere le loro osservazioni in merito alla disciplina dei sistemi informativi funzionali all’implementazione del piano strategico vaccinale

Nonostante la campagna vaccinale sia cominciata da più di un mese, non vi è ancora una piattaforma gestionale che permetta il tracciamento adeguato delle dosi e il monitoraggio della puntuale implementazione della strategia. 

Il disegno di legge in questione andrebbe a colmare questo vuoto, anche se i tempi di approvazione e di realizzazione potrebbero far sì che i sistemi informativi non siano pronti prima di un paio di mesi.

Per rendere la piattaforma pensata dal Governo funzionale allo scopo di garantire a tutti i cittadini italiani la corretta e tempestiva implementazione del piano vaccinale, sono state avanzate le seguenti osservazioni:

  • La piattaforma deve costantemente integrarsi con un piano operativo di almeno 3 anni a sostegno del piano strategico, da realizzare con tutte le istituzioni coinvolte nella risposta ad una emergenza pandemica, che contempli in dettaglio la pianificazione integrata, coordinata e multidisciplinare, monitorabile nel suo progresso attraverso milestone, risultati attesi ed indicatori di pertinenza, che definisca, e renda pubblica e comprensibile, la governance sia a livello nazionale che locale.
  • I dati presenti nella piattaforma devono essere resi disponibili e accessibili in maniera disaggregata, e non aggregata come riportato in diverse parti del testo di legge
  • Il sistema deve essere interoperabile e sempre accessibile a tutti gli enti pubblici coinvolti, sia a livello centrale che locale;
  • I dati contenuti nel sistema devono essere resi accessibili a tutti i cittadini, nel rispetto delle norme sulla privacy, in formato aperto, machine readable. Dovranno inoltre essere interoperabili, basati su standard e metadatati

Ci auguriamo che si apra presto un tavolo tra il Commissario Straordinario e le Regioni per concordare in modo preciso e dettagliato quali dati debbano essere immessi nella piattaforma e con quali modalità.

Si auspica poi l’apertura di un dialogo a livello europeo per creare un sistema di raccolta di dati che sia interoperabile con le piattaforme dei dati vaccinali degli altri Paesi.

Si auspica, infine, che l’intero tema della campagna vaccinale venga raccolto e trattato in modo organico e sistematico in un provvedimento legislativo ad hoc, anziché essere, come, ora, trattato in modo disorganico in diversi disorganici testi normativi.

“In questa difficile congiuntura è importante mantenere una prospettiva di analisi che consenta una valutazione equilibrata. I dati stanno condizionando la vita quotidiana di ciascuno di noi, limitando le nostre libertà costituzionali. Essi sono dunque un diritto essenziale per i cittadini e le cittadine.

Negare l’accesso ai dati, in contrasto con un ormai maturo quadro normativo, è negare un diritto essenziale e pone le azioni conseguenti sotto la lente della diffidenza. Non ce lo possiamo permettere, perché questa è una grandissima occasione per rafforzare il legame tra società civile e Governo.”


Andrea Borruso, Presidente di onData

“Transparency International Italia lotta contro la corruzione e lavora per rafforzare la fiducia reciproca tra istituzioni e cittadini. Per questo crediamo che imparzialità e trasparenza siano i principi che devono guidare le scelte dei decisori pubblici per evitare che prevalgano interessi particolari sull’interesse pubblico al corretto rispetto delle priorità del Piano vaccinale.

Occorre quindi che anche nell’attuazione del Piano vi sia la possibilità per la società civile di svolgere attività di monitoraggio e vigilanza.”


Paola Belloli, membro del Comitato Esecutivo di Transparency International Italia

“La trasparenza e la partecipazione non possono essere cancellate in un regime democratico, tanto più in momento di emergenza. L’esperienza di ActionAid in campo umanitario, basata sugli standard internazionali relativi alla gestione del rischio, dimostrano che la partecipazione consapevole ed informata di cittadini e cittadine è necessaria e fondamentale per rispondere in modo più efficace, duraturo ed inclusivo alle crisi.

Anche per il piano vaccinale e la sua gestione, rivendichiamo il ruolo attivo della cittadinanza e il suo diritto ad avere accesso ai dati aperti relativi all’avanzamento di un piano strategico che si deve comporre di obiettivi e risultati attesi monitorabili attraverso indicatori specifici. Finora, nonostante numerose dichiarazioni pubbliche e alcuni timidi progressi, l’emergenza in Italia è stata gestita ignorando i principi di trasparenza e accountability”.


Elisa Visconti, Responsabile Programmi Italia ActionAid.

L’andamento della campagna vaccinale con i dati attualmente a disposizione può essere più facilmente monitorato attraverso il progetto Vaccini per tutti, un’applicazione sperimentale non ufficiale sviluppata dall’Associazione onData, che permette di stimare i tempi di avanzamento della campagna di vaccinazione in Italia sulla base degli open data istituzionali del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 – Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Istituto Superiore di Sanità e di ISTAT. 


Maggiori informazioni su Dati Bene Comune sulla nostra pagina dedicata.

Privacy Network ha voluto sostenere fin dall’inizio la campagna Dati Bene Comune, perché siamo convinti del valore democratico fondamentale della trasparenza e dei dati aperti, in un periodo storico in cui l’informazione è potere (anche decisionale).