ShareArt

PANORAMICA

ShareArt è il sistema di monitoraggio attraverso il quale sarebbe possibile misurare il gradimento del pubblico di fronte alle opere d’arte esposte nei musei, testato dal Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali di ENEA in collaborazione con l’Istituzione Bologna Musei.

Questo software funziona tramite una telecamera che rileva automaticamente i volti che guardano in direzione dell’opera e permette al sistema di acquisire dati che riguardano le persone e informazioni relative al loro comportamento durante l’osservazione dell’ opera d’arte.

Attraverso l’uso di Big Data e reti neurali convoluzionali, il sistema è in grado di correlare i dati riferibili alla fruizione delle opere con quelli relativi alle caratteristiche delle persone per inferire informazioni utili.

Dal rapporto tecnico ENEA: “Si tratta di un cambio di prospettiva, per il quale non è solo il visitatore che osserva l’opera ma anche l’opera che monitora il pubblico all’interno di un percorso museale, in una mostra temporanea, in una galleria o in un sito archeologico, generando dati oggettivi in merito al gradimento ed alla fruizione da parte dell’osservatore dell’opera e degli spazi antistanti la stessa.”

Durante la pandemia da COVID-19, il suo funzionamento è stato adattato anche per rilevare il corretto utilizzo della mascherina e il distanziamento, così da inviare una segnalazione in tempo reale per ricordare il rispetto delle disposizioni vigenti.

Nota: il 23 giugno 2021 l’Hermes Center for Transparency and Digital Human Rights ha inviato al Garante Privacy una segnalazione in merito al sistema ShareArt in uso presso Palazzo Accursio a Bologna.

ALTRE INFORMAZIONI

Sistema Automatizzato: ShareArt

Stakeholder: Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali di ENEA, Istituzione Bologna Musei

Introduzione: 2016

Finalità: rilevamento facciale e informazioni su caratteristiche e comportamento dei visitatori per misurare il gradimento di un’opera d’arte da parte del pubblico

Il sistema tratta dati e metadati che riguardano il comportamento delle persone, come: misurazione del numero di volti rilevati, tempo medio di osservazione, posizione di osservazione, percorso compiuto per avvicinarsi all’opera,  genere, età stimata.

Il sistema dovrebbe anche essere in grado di “stimare lo stato d’animo” delle persone che guardano le opere, attraverso algoritmi di rilevamento dei volti e tracking delle espressioni facciali. Tuttavia, il rapporto tecnico emesso a marzo 2021 afferma che: “i risultati ottenuti non sembrano per ora particolarmente significativi ma si è deciso di implementare comunque la funzione, in attesa che l’obbligo di indossare la mascherina sia revocato e quindi la stima sia più attendibile.”