Redditometro

Panoramica

Il Redditometro è lo strumento con il quale l’Agenzia delle Entrate determina il reddito presunto di ogni contribuente in base alle spese effettuate nell’anno di imposta e in relazione a elementi induttivi della capacità contributiva.

Secondo la normativa il reddito dev’essere compatibile con le spese sostenute (o presunte). In caso di una differenza superiore al 20% scatta l’accertamento da parte del fisco. Rimane sempre la possibilità, da parte del contribuente, di dimostrare, in sede di contraddittorio con l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, l’inesistenza o la diversa qualificazione degli elementi considerati.

Le attuali istruzioni operative evidenziano un procedimento che mira ad una ricostruzione sintetica del reddito considerando, per ciascun anno di imposta, l’incremento del patrimonio, la quota di risparmio e le spese oggettivamente riscontrabili.

L’Agenzia delle Entrate ha anche messo a disposizione sul suo sito un software – il ReddiTest – che ha lo scopo di consentire ai contribuenti di valutare la coerenza tra il reddito familiare e le spese sostenute nell’anno (momentaneamente sospeso dal Garante).

Note: il Redditometro è sospeso dal 2018, ma il Governo ha recentemente sottoposto a consultazione pubblica lo schema di decreto per individuare il contenuto induttivo degli elementi indicativi di capacità contributiva.
La volontà è quella di riattivare il Redditometro secondo nuovi parametri, analizzando i dati disponibili a partire dal 2016.

Altre informazioni

Sistema Automatizzato: Redditometro

Stakeholder: Agenzia delle Entrate, Ministero dell’Economia e delle Finanze

Introduzione: 2012

Finalità: determinare il reddito attribuibile alla persona fisica tramite l’analisi delle manifestazioni di capacità contributiva

Per valutare la capacità contributiva il Redditometro utilizza una combinazione di diversi parametri di spesa e 11 tipologie di “famiglia tipo”, comprese le persone sole con meno di 35 anni.

Parametri induttivi per l’elaborazione della capacità di spesa:

Consumi

  1. incrementi patrimoniali e risparmi
  2. immobili e beni mobili registrati
  3. combustibili ed energia (energia elettrica, gas, riscaldamento, altro)
  4. mobili, elettrodomestici, arredi
  5. sanità (visite mediche, medicinali)
  6. trasporti (bollo auto, RCA, manutenzione, spese per il trasporto pubblico, leasing, altro)
  7. comunicazioni (acquisti, canoni)
  8. istruzione (libri, soggiorni studio, locazione)
  9. tempo libero (tv, pay-tv e abbonamenti, computer, giochi, attività sportive, abbonamenti, animali)

Investimenti e risparmio

  1. incrementi patrimoniali e risparmi
  2. immobili e beni mobili registrati
  3. polizze assicurative
  4. contributi previdenziali
  5. azioni, obbligazioni, finanziamenti, conferimenti, derivati, depositi, ecc.

Spese per trasferimenti

  1. Imposte, tasse e contributi
  2. Assegni all’ex coniuge
  3. Altro