Il browser è la tua casa sul web - non scegliere quella del Grande Fratello
Mozilla Firefox

Mozilla Firefox è certamente uno dei browser web più noti, e rappresenta anche una delle migliori soluzioni possibili per proteggere la tua privacy.

Firefox è distribuito da Mozilla, organizzazione non-profit, il cui scopo è realizzare un Internet inclusivo per tutti.

Firefox si impegna a garantire la privacy e la riservatezza dei suoi utenti e il suo codice è open-source. Questo significa che lo sviluppo del programma è supportato da un’attenta community, che non manca di far notare aspetti problematici. Mozilla, inoltre, contribuisce allo sviluppo del software libero e il programma è distribuito con licenza Creative Commons.

Il browser ha molte impostazioni utili, come la possibilità di bloccare traccianti di terze parti. Dal menu principale è possibile configurare il livello di profondità delle funzioni anti-tracciamento.

Va notato che più si intensifica la protezione, più è alto il rischio malfunzionamenti dei siti web visitati. Noi consigliamo comunque di utilizzare sempre la protezione massima: garantisce un alto livello di privacy e sicurezza, e disattivarla per una specifica pagina richiede solo un click.

Firefox è probabilmente la miglior soluzione per proteggere la propria privacy sul web, ma bisogna prestare attenzione perché il software ha bisogno di un certo livello di configurazione iniziale per ottenere il massimo livello di protezione.

Per raggiungere i massimi livelli di privacy e/o anonimato è però raccomandabile installare alcuni add-on.

Per scoprire come fare rinviamo a questa guida.

Firefox è un programma totalmente gratuito, nessuna funzione è a pagamento.

Il progetto si finanzia direttamente tramite la Mozilla Foundation. Bisogna notare che nonostante gli obiettivi virtuosi di Mozilla, alcuni fondi dell’organizzazione derivano anche da accordi conclusi con Google, che è tornato ad essere il motore di ricerca predefinito su Firefox dal 2017.

Navigazione di altissima qualità, ma con qualche pecca. Può capitare che alcune pagine non funzionino correttamente.

Si tratta di un inconveniente raro che non intacca l’esperienza utente, ma che costringe ad avere a disposizione un motore di ricerca di riserva basato su Chromium (come Microsoft Edge).

In compenso, sono presenti alcune funzioni molto interessanti, come la possibilità di impostare diversi profili di navigazione. Per quanto riguarda la velocità non ci sono problemi: non ha nulla da invidiare ai competitor più agguerriti. Lo stato delle funzioni di tracciamento, inoltre, può essere controllato tramite un pannello dedicato.

Firefox, con i giusti add-on e configurazioni, è la miglior scelta per la privacy.

Richiede un po’ di pazienza, specie quando si tratta di installare e configurare add-on e profili.

La necessità di dover installare add-on e giocare con le configurazioni per raggiungere i massimi livelli di privacy e protezione penalizza gli utenti meno “smanettoni”.

Questa per noi è una lacuna importante, in uno strumento come il browser, che dovrebbe garantire invece il massimo livello di privacy e protezione per impostazione predefinita.

Brave

Brave è un browser di nuova generazione, che si pone l’obiettivo di ripensare il modo in cui funziona il web. Come? Combinando un modello di advertising sostenibile con il blocco del tracciamento e con altre interessanti funzioni, che hanno lo scopo valorizzare il tempo che gli utenti spendono su internet e dare maggiore controllo sui propri dati.

Oltre alla normale navigazione web, Brave offre alcune interessanti funzioni. La sua principale caratteristica è essere totalmente privacy oriented fin dalla sua progettazione. Questo significa che, al netto della possibilità di installare estensioni, è il miglior browser internet “di default” dal punto di vista privacy. Le impostazioni privacy sono facilmente controllabili e modificabili tramite una comoda dashboard. Dove Firefox fallisce, Brave vince per semplicità di configurazione e impostazioni predefinite privacy-friendly.

Brave basa il proprio business sulla visualizzazione di ads, ma, allo scopo di riequilibrare gli assetti del web, da all’utente la possibilità di ricevere una ricompensa in crypto-token (BAT) per le pubblicità che visualizza. La somma si aggira sui tre euro al mese (abbastanza per pagare un sistema di mail cifrato!) che possono essere direttamente devoluti per supportare creatori di contenuti ed editori.

Un’altra interessante funzione di brave è la possibilità di navigare tramite una finestra Tor, ossia una pagina del browser che funziona tramite protocollo onion, per avere un certo livello di anonimato. Ci teniamo a precisare che l’esperienza non sarà mai comparabile a quella che si ottiene utilizzando Tor Browser, ma può essere uno strumento interessante per delle navigazioni occasionali.

Brave è un browser gratuito. Si finanzia tramite un sistema di ads che vengono sottoposte agli utenti in modo poco invasivo e che possono essere disattivate facilmente. Inoltre, i creatori garantiscono che le informazioni non lasciano mai il dispositivo dell’utente, e che l’associazione avviene a livello user. Le ads funzionato tramite un sistema di opt-in, quindi deve essere l’utente a scegliere di attivarle e non sono previste di default.

Questo modello di business ha causato delle critiche a Brave, che ne hanno comportato l’eliminazione dalle liste dei software più privacy friendly. Inoltre, alcune critiche sono anche legale all’uso di Chromium. Infatti, il modello chromium è ormai dominante e viene utilizzato da tutti i principali browser internet (tranne Firefox). Poiché il motore di rendering utilizzato da questi browser è necessariamente il medesimo, si teme che questa distribuzione possa intaccare la pluralità del web e lo sviluppo del software libero.

Brave è basato sul progetto open-source Chromium, su cui si appoggia lo stesso Chrome e molti altri browser (ad esempio Edge, per desktop, e Chromium, per android).

Questo significa che il motore di rendering è molto efficiente e la navigazione internet quotidiana è di altissimo livello. Il software è veloce, intuitivo e di grande impatto grafico. Abbiamo riscontrato pochi bug, per lo più risolvibili disattivando le protezioni per la singola pagina web. L’esperienza utente è assimilabile a quella di Chrome e, anche se di poco, superiore a quella di Firefox.

In conclusione, riteniamo che Brave sia un’ottimo browser, che unisce molto bene funzionalità, semplicità e privacy.

Mozilla Firefox rimane la scelta numero uno per chi è in grado di configurare adeguatamente le impostazioni, ma Brave è perfetto e pronto a partire fin dalla prima installazione. Ideale per chi non ha voglia, tempo o conoscenze sufficienti per smanettare con le configurazioni.

Consigliamo di farlo installare a tutti i conoscenti preoccupati per la privacy ma che non sanno come e dove mettere le mani, oppure a chi sta muovendo i primi passi nel mondo dei software alternativi.

Tor Browser

TorBrowser è una versione di Firefox con cui è possibile connettersi in modo semplice e veloce al network Tor. Navigare sul web attraverso il Network Tor è uno dei modi migliori per garantire un alto grado di anonimato. Per approfondire il funzionamento di Tor visita: https://support.torproject.org/about/

Tor Browser ha finalmente reso l’accesso alla rete Tor alla portata di tutti. Il browser funziona come ogni altro browser, ma ha la particolarità di instradare automaticamente tutte le comunicazioni all’interno della rete Tor, composta da più di 6000 “nodi”.

Quando si usa la rete Tor per navigare sul web tutti i dati sono rimbalzati all’interno di alcuni di questi nodi, in modo tale che un osservatore non possa facilmente risalire all’indirizzo IP e dispositivo che ha effettuato la ricerca. Questo garantisce un alto livello di anonimato.

Nessun altro browser garantisce l’anonimato come Tor, neanche quando si naviga in modalità “incognito”, che è semplicemente una modalità che evita la conservazione della cronologia di navigazione e non è assolutamente anonima.

Non tutte le informazioni che passano attraverso Tor Browser sono protette da anonimato, poiché dipende dalle applicazioni utilizzate. Ad esempio, molti siti web chiedono di accedere alla localizzazione del dispositivo, o di acquisire altri dati personali. In questo caso è chiaro che pur rimanendo nella rete Tor i gestori dei siti web avranno la possibilità di identificare i dispositivi o le persone.

Allo stesso modo, è sconsigliato scaricare file o documenti usando Tor Browser, perché si corre il rischio di uscire dalla rete Tor e rivelare il proprio indirizzo IP.

È anche sconsigliato installare plug-in o estensioni, perché ogni applicazione aggiuntiva aumenta la possibilità di condividere, anche involontariamente, frammenti di dati che possono diminuire il livello di anonimato. Il miglior modo per usare Tor Browser è affidarsi alle impostazioni predefinite.

Tor Browser è completamente gratuito, poiché è sviluppato da Tor Project, un’organizzazione non profit.

L’esperienza di navigazione è ormai praticamente uguale ad ogni altro browser. È possibile subire dei rallentamenti dovuti al numero limitato di nodi attraverso cui vengono instradate le connessioni.

Per questo motivo è sconsigliato usare Tor Browser per guardare video in streaming, o scaricare file. In ogni caso, è preferibile evitare queste attività, perché rischiano di diminuire l’anonimato della connessione.

Tor Browser è l’ideale per navigare su internet in modo anonimo e per accedere ai cosiddetti onion services: siti web nascosti e accessibili soltanto attraverso la rete Tor. Molti siti in chiaro hanno anche versioni onion, che sono accessibili attraverso un pulsante nella barra di navigazione. Quando disponibili, è preferibile usare queste versioni.

Installare Tor Browser è molto semplice, e non differisce dalle normali procedure di installazione di un normale browser. Anche gli aggiornamenti sono automatici, ed è consigliato accertarsi di usare sempre l’ultima versione disponibile.

Tor Browser è lo strumento perfetto per navigare in anonimato e bypassare censure sul web. È uno strumento fondamentale per la libertà di comunicazione di giornalisti, attivisti politici, e ogni persona che abbia necessità di tutelare la propria identità.

La rete Tor non è perfetta, ma è indispensabile nel mondo in cui viviamo. Se non ci fosse, bisognerebbe inventarla!

Startpage (motore di ricerca)

Startpage nasce nel 2006 in Belgio ed è una buona alternativa per chi vuole la massima esperienza di privacy senza rinunciare alla funzionalità.

Startpage è un motore di ricerca focalizzato sulla privacy degli utenti, che promette di non tracciare e profilare mai alcun tipo di ricerca.

Il private search di Startpage, la sua principale funzionalità, promette di non tracciare alcuna ricerca, di bloccare trackers e strumenti di retargeting e di offrire risultati neutrali e uguali per tutti. A questo si aggiunge l’anonymous view che rimuove anche fingerprinting, IP e dati di localizzazione dalle ricerche. Ci sono poi alcune funzionalità aggiuntive, come l’app per il meteo senza geolocalizzazione.

Le funzioni privacy sono totalmente integrate nel motore di ricerca, che non ha bisogno di particolari configurazioni per dare il massimo. Con Startpage è disponibile anche un client di posta elettronica integrato chiamato Startmail che offre funzionalità di crittografia e 10gb di spazio.

Startpage si finanzia mostrando pubblicità (non profilate) di vario tipo nei risultati di ricerca.

Fin da subito si capisce che Startpage mette la privacy della navigazione al centro, anche a discapito dell’esperienza utente a cui è abituato chi usa Google come motore di ricerca. A volte i risultati di ricerca non potrebbero essere completamente soddisfacenti, ma è assolutamente utilizzabile per la maggior parte delle ricerche.

Molto utile e facile da usare la modalità anonima, che può essere usata anche per singole ricerche: sotto a ogni link o immagine il motore di ricerca permette sempre di scegliere di visualizzare la pagina attraverso l’anonymous view.

Startpage è un motore di ricerca da provare e da premiare per lo sforzo nel mettere sempre la privacy al centro dell’esperienza utente. L’integrazione dell’anonymous view, oltre che offrire protezione avanzata, è davvero funzionale.

L’azienda supporta alcune importanti organizzazioni impegnate nel campo della privacy da anni come Electronic Frontier Foundation e Noyb. Da tenere in considerazione anche che la società ha sede in Belgio e quindi meno esposta a meccanismi di sorveglianza tipicamente statunitensi.

DuckDuckGo (motore di ricerca)

DuckDuckGo nasce nel 2008 negli Stati Uniti e oggi è uno dei migliori motori di ricerca alternativi a Google.

DuckDuckGo promette di non memorizzare mai le informazioni sulle ricerche e di non tracciare gli utenti per advertising mirato. Il codice sorgente è anche parzialmente disponibile su GitHub.

Particolarmente interessante l’integrazione delle mappe nelle ricerche, che invece di appoggiarsi a Google Maps, usa il servizio di Apple.

DuckDuckGo può essere usato sia come motore di ricerca, che come estensione integrata di Firefox, con blocco tracker e navigazione criptata. Il motore di ricerca è comunque oggi talmente diffuso che viene offerto tra le opzioni di ricerca tutti i principali browser.

La società ha sede negli Stati Uniti.

DuckDuckGo si finanzia mostrando pubblicità (non profilate) di vario tipo nei risultati di ricerca. Parte degli introiti deriva da codici affiliati su Amazon e altri siti di e-commerce.

L’esperienza utente è abbastanza soddisfacente. Nelle ricerche di tutti i giorni non si riscontrano problemi di alcun tipo. Per ricerche scientifiche o molto specifiche potrebbe essere necessario ricorrere a Google. DuckDuckGo conta 3 miliardi di ricerche ogni mese, che pur sembrando tante, sono solo una minima parte rispetto a Google.

Su quasi tutti i browser è possibile impostare DuckDuckGo come motore di ricerca predefinito, così che basti digitare l’oggetto nella tab principale. Su Brave Browser è impostato come motore di ricerca by default.

Sono disponibili anche estensioni per browser per bloccare i tracker, e un’app mobile. DuckDuckGo ha anche un programma di divulgazione a cui ci si può iscrivere dal loro sito, per dare privacy tips agli utenti.

Da provare per chi è abituato a Google e vuole più privacy pur mantenendo un certo livello di esperienza utente e qualità dei risultati.

DuckDuckGo non ha ancora la penetrazione di Google, ma per l’uso quotidiano è più che adeguato e salvo che per le funzionalità aggiuntive di Google, come l’integrazione con gli altri servizi Google, quasi non ci si accorge della differenza.

Aggiornamento 2022: il CEO di DuckDuckGo ha dichiarato che il motore di ricerca avrebbe censurato attivamente fonti di “disinformazione russa”. Non è una questione che attiene alla privacy, ma crediamo che sia pericoloso cedere a facili censure unilaterali, considerando che il motore di ricerca è la finestra delle persone sul mondo e dovrebbe offrire risultati neutrali e completi.